Domenico Cipriano
2.
non era tuono di bombe che arroventò
le grida gli occhi di polvere spalancati
le mani ruvide sugli intonaci sgretolati
e c’era una feritoia incancrenita da cui
uscivamo come formiche disorientate:
guardavo i volti tumefatti delle cose
la luna ne illuminava i cumuli grigi.
Da Novembre (Transeuropa, 2010)