Davide Bonacini
Vai via,
Sulla guancia nasce
Un torrente appiccicoso.
Sarebbe sufficiente un taglio
Con lametta nuova mai usata.
Vai via,
Pelle screpolata rosa
Da troppi anni di abuso
Chiuso in una cella angusta
Rattoppata da lettere e buste.
Vai via.
Nutrita di bacche e locuste
Sferzata da petali di frusta,
Balbettio sparso e soffuso
Confuso in orda rissosa.
Vai via,
Dissolvenza di luce spezzata
Partitura d’armonico raglio
Limatura di sogno corroso
Vita invecchiata in fasce.
Vai via
Sbiancata,sfiancata,
Accusata,abusata
Tremata,tramata
Accozzaglia
Accatastata.
Si staglia
Fra foglie di gelo e ricami di neve
La maglia
Di rami dai gelidi umori
Fa freddo,là fuori.
Si scioglie il velo madido e greve.
Vai via,
Paura, terrore d’ignoto.
Che vuoi che sia.
Una fattura d’amore
E’ la vita. Un vuoto. Un vai via. E così sia.
1-6-10