Cesare Ruffato
Sei quasi spettro carenato con ossa
pneumiche tra poco ce la fai a decollare
Icaro fasullo prodotto dell’ingegno
e di colpo il vuoto mi perfora
non ho adipe da perdere 1’ombra lunga
della scabra identità mi intimizza
cogli intellettuali volanti
nell’estro surreale del nuovo regno.
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