Leggero vento autunnale Lucente luna d’autunno Le foglie cadute si ammonticchiano e poi vanno distanti Il corvo si accoccola e poi si agita E quando ti penso vorrei conoscere il giorno in cui potrò rivederti In questo momento, in questa notte, difficili sono i sentimenti
Seduto lì tra i fiori, con la brocca di vino -, festino solitario, privo di amici intimi -, elevo il mio boccale e invito il chiar di luna. Insieme all’ombra, poi, saremo in tre, giacché la luna non si negherà al bere. E mentre l’ombra seguirà il mio corpo, intanto, al fianco suo, io scorterò la luna. La via della gaiezza termina a primavera; mentre la luna ondeggia, al mio canto, qua e là. Ed ha un sussulto l’ombra, fremendo, alla mia danza. Da sobri, noi viviamo di una gioia comune; quando poi, nell’ebbrezza, ciascuno si disperde. Noi tre, per sempre uniti, vagando senza affetti, infine, in lontananza, saremo alla Via Lattea.
Dinanzi al letto un luminoso raggio lunare sulla terra sembra essere brina brillare. Si solleva il capo guardando la luminosa luna, si china il capo pensando al paese natale.
Bivacco notturno al monastero sui monti Allungo la mano, afferro le costellazioni Non oso parlare ad alta voce Ho paura di svegliare chi sta sopra il cielo.
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