Laura Pugno
la ragazza beve latte e assenzio,
solo nell’ora
del sole più caldo diventerà sirena
corpo tiepido in acqua misto ad alghe
traccia sensibile all’avvicinamento
sta davanti al tuo corpo,
dentro di te si muove, grano come mare
interrogheranno i girasoli
le viscere, le api: ha un sapore di ouzo,
di plastica al sole
e il terreno è sensibile al tuo peso,
si modifica come uno schermo: scorreranno
viste della città d’oro
la città temporanea nel tempo
che ti abita, sai
la posizione esatta della nuca,
e dalle spalle ai calcagni: a ogni tuo passo
questo che sei nel centro, rilégalo
con lacci, tocca i talloni, la pelle
delle braccia dove trema: hai freddo e vai
avanti:
corpo piú profondo e sconosciuto,
riscrivi le tue leggi:
non sei piú, acqua mista a mare,
sei che brucia sostanza e continua bruciando
questo è un quaderno per cacciare col falco
scrivi le prede:
questo è un libro, oppure
il bosco diventa un diverso bosco
il tuo corpo è un profumo
fatto d’unguento
Laura Pugno
(Roma, 1970), da il colore oro (Le Lettere, 2007)