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In piedi sulla soglia

Elisa Biagini

 

Elisa Biagini

 

In piedi, sulla soglia,

il mio occhio nella tua
mano, la tua lingua
sul mio orecchio:
così ci conosciamo,
toccandoci, perché
la pupilla è sgranata
per lo sforzo, le papille
come scartavetrate.

Se l’asse cede, se la
voce affonda,
c’è qui,
nell’aria, la
parola-ramo
che ci tiene.

Controvento

Elisa Biagini

 

Elisa Biagini

 

Mi rigiro la carta tra le mani,
mi riannodo il respiro nella gola:
guardo le lettere con tutte quelle lame,
come le ombre delle cose poi mai dette.
Faccio buio e dopo accosto il foglio
la tua parola piú scura mi fa luce,
pulsa nel palmo tutto il suo silenzio.
È questo un seme che mai si consuma.
Controvento le parole
sono solo richiami,
saliva che ti torna
in bocca.
I take – no less than skies –
niente di meno del cielo – per me

Acqua smossa

Elisa Biagini

 

Elisa Biagini

 

Acqua smossa
Volto la testa da te
verso un altro mare,
lascio tracce di parole
scie dei nostri ricordi:
il cappotto mi tiene la forma
sennò sarei neve al sole.
E come acqua smossa
nella mia testa
con ogni tua parola
mi fai cerchi nel lago del cuore.
Mi perdo nei liquidi
sgonfiandomi di pianto
bicchiere d’acqua sarò
arriverò dal mare una mattina.
Bevimi a gocce,
bevimi a sorsi
che io sia in te
in ogni tuo passo.