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Primavera nordica

Edith Södergran

Edith Södergran

Tutti i miei castelli d’aria si sono sciolti come neve,
tutti i miei sogni defluiti come acqua,
di tutto ciò che ho amato mi rimane
un cielo azzurro e qualche pallida stella.
Il vento si muove piano tra gli alberi.
Il vuoto riposa. L’acqua è silenziosa.
Il vecchio abete sta sveglio e pensa
alla nuvola bianca baciata in sogno.

Traduzione di Piero Pollesello

Edith Södergran. Contro i fragili sogni
a cura di Massimo Ciaravolo


Il mio avvenire

Edith Södergran

Edith Södergran

Un attimo capriccioso
mi ha derubato dell’avvenire,
costruito come capitava.
Io lo fabbricherò molto più bello,
come lo pensavo all’inizio.
Io lo fabbricherò sulla terra ferma
che ha nome la mia volontà.
Io lo innalzerò sulle alte colonne
che hanno nome i miei ideali.
Io lo fabbricherò con un passaggio segreto
che ha nome la mia anima.
Io lo fabbricherò con un’alta torre
che ha nome solitudine.