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Vita e amore a noi due Lesbia

Caio Valerio Catullo

Caio Valerio Catullo

 

Vita e amore a noi due Lesbia
e ogni acida censura di vecchi
come un soldo bucato gettiamo via.
Il sole che muore rinascerà
ma questa luce nostra fuggitiva
una volta abbattuta, dormiremo
Dammi baci cento baci mille baci
e ancora baci cento baci e mille baci!
Le miriadi dei nostri baci
tante saranno che dovremo poi
per non cadere nelle malie
di un invidioso che sappia troppo,
perderne il conto scordare tutto.

Oh pazzo, basta! Povero Catullo

Caio Valerio Catullo

Caio Valerio Catullo

 

Oh pazzo, basta! Povero Catullo,
quel che è perduto è perduto è perduto.
I tuoi occhi di paradiso li hai avuti
quando il tuo amore ti diceva vieni
tu ti precipitavi.
Così amata da te è stata lei
come nessuna da nessuno mai.
E compivate tutti gli atti d’amore
quel che volevi tu lei non voleva
i tuoi giorni di paradisp li hai avuti.
Ora non vuole più.
Debole cuore, non devi volere più
neanche tu.
Se ti ha lasciato, lasciala andare.
Perché vuoi vivere miserabilmente?
Forza, sopporta il colpo, non gli cedere!
Amore mio addio. Catullo è ora insensibile,
non ti cerca, non corre a supplicarti
per un rifiuto. Ma come soffrirai,
le sue suppliche spente!
Che sventura la tua, infelice,
e a quale vita vai incontro!
Quale uomo ti cercherà?
Chi puoi amare ancora, di chi sarai l’amante?
A chi i tuoi baci darai a chi la bocca morderai?
Catullo resisti, tu non cedere.