Da una settimana penso solo alla mamma, sempre di nuovo mi fermo a ricordarla. Lei che saliva in soffitta, con un cesto pesante in mano, lesta. Io ero ancora un uomo sincero, urlavo e scalpitavo che lasciasse il bucato ad un altro, che portasse me lassù, in alto. Ma lei andava e stendeva Non mi sgridava, non mi guardava, E i panni lucidi, fruscianti Spiccavano il volo in alto. Non piangerei più adesso, ma è tardi, Vedo solo ora quanto è grande, I suoi capelli grigi si muovono nell’alto, scioglie il turchinetto nell’acqua del cielo.
Come nel campo il bambino raggiunto dal temporale, e non c’è casa o madre dove potesse andare, il cielo pesante e furioso romba, sul campo svolazza la paglia, e lui come animale mugola, piangerebbe, ma ha paura, sospirerebbe, ma d’improvviso arriva un soffio gelido dal cielo, e solo quando un brivido leggero corre sul suo magro corpo e viso, come un lampo improvviso e la pioggia nera diluvia tutto come se fosse suo pianto gigantesco, che si accumula nei campi, inonda l’erba, colma le fosse, ne scava altre, ondeggia nel prato, nel ruscello, anzi nel cielo, e il bambino si avvia nel campo; così mi sorprese il desiderio selvaggio e improvviso e cominciai a piangere, sebbene fossi già uomo. E su questa terra bagnata di pianto dove è difficile alzare i piedi, quando c’è fretta, mi fermo ora. Il suo desiderio ignorerei se mi amasse.
Confido in me fin dall’inizio – Per chi non ha niente, non è che costi molto; ad ogni modo non più che all’animale, che se ne va per sempre. Pur avendo paura ho retto al mio posto – son nato mi sono messo insieme e mi sono distinto. Ho anche pagato, secondo il dovuto e a chi mi ha datisgrato, l’ho ripagato con l’amore. Se donna si è intrattenuta con me per darmi ad intendere davvero io l’ho creduta – e si contenti! Ho lucidato navi, ho impanato la gramigna, tra signori intelligenti ho fatto il finto tonto. Ho smerciato semi di girasole, pane, libri giornali, versi – quel che al momento era più facile. Non in lotte trionfali, né col cappio al collo, avrò fine in un letto, come spero a volte. Come che sia, ormai l’inventario è pronto. Ho vissuto – e di ciò sono morti altri. Traduzione di Edith Bruck
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