Carlos Drummond de Andrade
Le piante soffrono
come noi soffriamo.
E perché no, se questa è la chiave
dell’unità del mondo?
Il fiore soffre, toccato
da mano incosciente.
C’è un lamento soffocato
nella sua docilità.
La pietra è sofferenza
paralitica, eterna.
Non abbiamo noi, animali,
nemmeno il privilegio di soffrire.
Cura e traduzione di Massimiliano Damaggio