Carlos Drummond de Andrade
E’ molto tempo, sì, che non ti scrivo.
Sono invecchiate tutte le notizie.
Lo sono anch’io: guarda questi segni
in rilievo, su di me. Non le lievi
carezze che facevi sul mio viso:
Sono colpi, sono spine, i ricordi
della vita al tuo bimbo, che al tramonto
smarrisce la saggezza dei bambini.
E non mi manchi all’ora di dormire
quando dicevi Dio ti benedica
e la notte si spalancava al sogno.
Ma quando, al risveglio, rivedo a un angolo
la notte accumulata dei miei giorni,
e sento che son vivo, e che non sogno.
Cura e traduzione di Massimiliano Damaggio