Bruno Galluccio
Poco lontano dai rifugi in pietra
l’efficienza si svolge, si pone in vista disinvolta
ma al suo fianco ancora
trema la difformità
e il sole non ha spazio.
Lungo i lumi della sera
l’aggressione poi si scioglie
e va verso il suo mare
e l’abitudine remota
si riscopre salva
sorridendo quietamente.
Nel silenzio
l’universo torna a riflettersi in se stesso
a immaginarsi.
Bruno Galluccio (Napoli) da Verticali (Enaudi, 2009)