I morti

Billy Collins

Billy Collins

I morti ci guardano sempre dall’alto, si dice,
mentre mettiamo le scarpe o facciamo un panino,
ci guardano dal fondo di vetro delle barche del cielo
mentre remano lenti attraverso l’eternità.
Osservano le nostre teste muoversi in basso, sulla terra,
e quando ci sdraiamo in un campo o su un divano,
intontiti forse dal ronzio di un caldo pomeriggio,
pensano che stiamo ricambiando il loro sguardo,
e questo fa sollevare loro i remi e li fa restare in silenzio
ad aspettare, come genitori, che noi chiudiamo gli occhi.
Questi di Billy Collins sono versi di una dolcezza assoluta. È la magia della poesia quella di farci vedere le cose da angolature nascoste, inusitate, come guardare un paesaggio da una prospettiva mai vista prima. E così un tema comunemente “scuro” come può essere quello legato alla morte, diventa quasi una ninna nanna, una favola buona. Dopo avere letto questa poesia è impossibile non addormentarsi con una pace nuova e più profonda nel cuore. (Filippo Amadei)