Bei Dao
Esco dalla stanza
come un’ombra da un carillon
la groppa del sole dondola
a mezzogiorno si stabilizza
la poltrona girevole è vuota
nell’imbuto della scrittura
qualcuno è passato su della carta bianca:
un viso sciupato
malevole parole
circa il subire la libertà
circa gli appoggi di cui ci si avvale
il cuore sembra serva a illuminare
i ciechi sempre più numerosi
fare la spola fra il giorno e la notte.