Giulio Grimaldi
il vuoto è colmato
precipita il sole
atterriscono tutte le creature
Il sole
improvvisa un saluto all’autunno
disteso su marmi di neve
scintillano ghirlande
nelle secolari ustioni della terra
purissime.
Non fiumi
sbocciano dai peschi
o matrimonio di acque
consolano erbe.
Tenero già
disancora il cielo del paesaggio
e il lontano pastore ha nel cuore
lo spavento dei colli.
da IRENE
la parola non segue
lo spartito della vita
non siede sul gradino della convenienza e della moda
brucia i ragionamenti minacciosi
svuota la continuità del tempo
disperde il rimedio e la necessità
usura i rimorsi interminabili
impasta la terra all’azzurro
congeda la fatica e il sudore
qualcuno sussurra
di non lasciare, parola, che il mondo
guardi l’abisso
Vola via l’aquilone
dalle mani di Giacomo.
Nuota come un azzurro pesce
risalendo le onde del cielo.
Dietro alghe di nuvole
il sole rincorre l’aquilone.
da INVISIBILI BAMBINI