dare fuoco al verbo preservare incagliarsi, disimparare: solo così si dà – a tratti, in pulviscolo, nei denti dei matti – la tua feroce, sparita libertà Fabio Donalisio (Savigliano, 1977), da Ambienti saturi (Amos Edizioni, 2017)
ci sono tante cose e poi le porte, chiuse, ovunque; fai a meno di chiederti cosa celano cosa c’è dietro (ti raccomando o forse ti prego): sarà comunque meno, il segno; vivi sommesso ma fiero attorno al sogno – lui ti definisce, non dice come la parola – valica (si sale) il passo della vita che cavalca sola; toccala, per quel che vale e, davvero, cerca di non farle male Fabio Donalisio (Savigliano, 1977), da Ambienti saturi (Amos Edizioni, 2017)
e fango è il mondo forse un modo, un lutto una possibilità di strada anche vaga, vana (…or not to be) esistere contenti dei deserti: resta questo oltre i collassi gli sbagli e il tempo profondo e (ovviamente, sì) l’infinità vanità del tutto Fabio Donalisio (Cuneo, 1977)
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