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Forza nei miei occhi

Mattia Tavani

 

Esprimo forza
con i miei occhi
ma non sono pronto
a contemplarla.
In ritardo
sui miei riflessi

riprendo ciò che mi e sfuggito
e torno a sollevarmi su di esso.

E sufficiente
fare ciò che ci piace
per vincere la paura.

Ma non posso farne una legge.
Per adesso mi domino dall’alto
e svelo i tuoi chakra chiusi.

Come Roccia

Mattia Tavani

 

Eccomi respirare nel finto buio.

Cerco me stesso
e mi perdo nella via

ove risiedono i miei desideri.

Non posso tollerare
di essere ancora lontano

da me stesso.

Contro corrente mi muovo
e non vi è ragione in questo.
Così calmo i miei pensieri

ed aspetto di essere nuova energia.

Io non sono completo
ma come roccia
procedo

nella via dell’illusione.

Esistere un solo istante

Mattia Tavani

 

 

Cercami, tu,

nel silenzio.

Certo, io non ci sono, adesso.

Non ci sono per nessuno.

Ma avrei piacere,

a che tu mi pensassi.

Sono solo nel viaggio…

Ma poche parole dicono molto.

E, viceversa, il contrario.

Tu, ascolta chi crede.

A chi tace, tu parla.

Osserva la magia

di esistere,

un solo istante.

Fuori dal ritmo

Mattia Tavani

 

Mi resta poco tempo ormai
per cantare ancora qualche nota,

in questo mio tempo

solitario,

divengo oggetto di desiderio.

Forse perchè
attraverso il tempo
nella calma,
e scompaio invece
nella ressa.

Essere fuori dal ritmo
resta la regola
da seguire.

Non so più chi sono

Gennaro Crovella

 

Sono stanco e ho smesso di rincorrerti
la speranza si è sciolta nei giorni dell’attesa
non provo più piacere nell’immaginazione
che riempiva i giorni di sogni ora lisi
Eppure ti amo, anche se non so chi sei
e io non so più chi sono per questo amore.

Siamo in trincea

Maria Allo

Maria Allo

 

Ignoriamo i disegni dell’universo.
L’alba tarda a far chiaro.
E ogni mattina state lì a ricordarci
le spine, ma a poco servono
informazioni ansiogene di appelli
discorsi obliqui e cappe nere.
Penso alla vita per i morti
Penso alla vita per i vivi.
Penso a chi si perde nel vuoto
e non c’è grazia per nessuno
nessuna traccia sulla terra.
Tanto vale con ostinato rigore
frapporci tra noi e la fine:
resistere come la ginestra sotto
il peso franoso della lava.

Vedo Cose

Maria Allo

Maria Allo

 

Occhieggia l’alba in mezzo al porto.
Il silenzio infranto delle onde
le rauche lingue dei gabbiani
implodono lontane in mezzo al mare tagliano a colpi d’ascia
dolore sopra dolore.
Io da qui vedo impronte diradarsi
vedo cose e mi lascio attraversare
con una distanza sempre più lieve
dal candore feroce delle tue mani.
Si tocca il fondo di tanto in tanto
per il troppo bene e non c’è
altra parola tra il vento e l’acqua
più forte e chiara come un fiume
che scorre verso il mare.