ANNA MARIA PETROVA-GHIUSELEV
Mi sono abituata al silenzio.
Non ci faccio più caso.
Di rado lo rammento …
Solo un’ombra di ricordo,
quel silenzio assordante in testa
dopo che te ne sei andato …
Ho imparato a conviverci,
a sorridergli pure.
E’ diventato amico …
Ho cercato forse di rimpiazzarti.
Chi sa? …
Il silenzio, quel mio nuovo amico,
veniva solo a rinfrescarmi la memoria
in caso avessi rimosso –
che niente più è come prima,
che niente torna come era,
che noi pure siamo altri,
che facciamo bel viso
a quel cattivo giuoco
della nostra vita …
Ed il silenzio, l’amico mio nuovo,
mi porta sempre per mano
con tenacia e costanza,
perché ci devo pur arrivare
a ridergli d’avanti sfacciata
a quella carogna di vita
che ci volle stesi e boccheggianti …
Si, proprio cosi, devo,
perché proprio glielo devo io
alla mia vita …
E, guarda , che lo faccio!