Come il vento

Alessia Iuliano

Alessia Iuliano

Al mio tempo che passa
e si consuma pigro sgomento
scarico di memoria e di voce
chiedo compagnia, complicità di vento.
Ovunque la nostra libertà di corsa
porta refoli d’aria
tra fiati/otri sgonfi di respiro
spasmi che allontanano la vita.
La nostra forza di liberare il sole
sfolla recinti di nuvole
alla calura presta sacche di nebbie
e a ogni deserto rovescia linfa e umori.
Al vento chiedo frusta di giustizia
su questa terra spremuta offesa
vuota d’umanità, serva
di profezia di nessun verbo,
erba voglio di legge su misura.
Dal vento, ruffiano in amore,
aspetto favori di voglie e moine
bisaccia di pane e vino
per sazietà di fame a ogni digiuno
per non morire in questa sera confusa
che avanza e dura.
Al vento, che spezza spazza trascina
insemina le zolle e cielo e mare rasserena,
cerco asilo e somiglianza.
Io, aria soffio alito – non più trastullo –
oggi di terra e d’anima mi vesto.
Partigiano del mio tempo respiro resisto
e vivo. Sono vento di fronda.