Alessandro Manzoni
bosco che s’inclina
una strada d’acqua
sottovento
chiedimi tenacia
tra le foglie della trafittura
e fiorisci tutta vicinanza
orlo di nuvola
oltre le mura
della città antica
versami la polpa di ciliegia
rossa rossa
il nettare sul petto
così sangue pare
tra le dita premute
il groppo lucido dei frutti
mentre sorridi
e accenni nel morso
un’infinita accoglienza di dolore
da STANZE D’ARGILLA