PAESAGGIO DI LANGA

Alberto Di Raco

 

Lo specchio infranto della valle
alle appuntite melodie dei cieli
si ricompone con le voci sommesse
della sera, e i latrati dei cani
scemano lamentosi verso il buio.
La cenere che ardeva silenziosa
Ora brilla improvvisa e segnala
L’arrivo inaspettato, la presenza
Dell’Altro. Al suono del campanile
Disperso tra i fuochi della notte
Fra i castelli dei picchi boscosi
Il temporale sfugge verso l’Est
La grandine del Diavolo s’infrange
Al clangore spezzato della catena
Nel cortile, e un’Ombra scavalca
A grandi passi i colli delle Langhe.