Giunti da ogni confine

Agostino Cornali

Agostino Cornali

Giunti da ogni confine
col cranio trafitto dalla cometa
ma il cherubino disse
no, qui non accade
niente,
qui la pista si perde
in un cerchio di rovine
illuminate male
ma loro volevano l’urto dei corpi,
il sudore e la comunione
e il battito nelle vene,
la musica delle sfere
che fa tremare le pareti
Agostino Cornali (Milano, 1983), da
Questo spazio può essere nostro (
Lietocolle, 2010)